Rossana Nencini

Insegnante di scuola primaria

Nel 1973 ho conseguito il Diploma di Maturità Magistrale presso l’Istituto Magistrale G.Pascoli di Firenze e nel 1974 ho ottenuto l’Attestato di Idoneità per il Corso Integrativo previsto dall’art. 1 della legge 11 dicembre 1969 n°910 e dal D.M. 13 dicembre 1969 per i diplomati dell’Istituto Magistrale.
Il 21 novembre 1979 ho conseguito il Diploma di Assistente Sociale presso la Scuola di Servizio Sociale dell’Università degli Studi di Firenze.

Dal 1976 al 2018 ho insegnato nella Scuola Primaria e dal 1984 sono stata insegnante di ruolo presso l’Istituto Comprensivo di Barberino Mugello in provincia di Firenze con titolarità relativa all’ambito matematico-scientifico.

Dal 1991 svolgo attività di studio e aggiornamento sull’insegnamento delle scienze e della matematica nei “Gruppi di ricerca e sperimentazione didattica del CIDI di Firenze”, presieduto dal Prof. Carlo Fiorentini.

Sono attiva nella formazione dei docenti, ed ho seguito e coordinato gruppi di lavoro per l’insegnamento delle scienze nella scuola primaria in corsi promossi da enti accreditati per la formazione come CIDI, IRRE Abruzzo, IRRE toscana, Ministero Pubblica Istruzione (Piano Iss), RegioneToscana.


Al convegno parlerò di…
I laboratori del sapere scientifico della regione Toscana per l’inclusione – Il fare scienze che mi dà voce.

La documentazione che verrà presentata fa riferimento ad un percorso didattico di biologia rivolto agli alunni di classe prima della scuola primaria.
Il percorso prevede lo studio di un campione di animali accolti in classe e la visita ad una fattoria. L’obiettivo è far conoscere ai bambini la varietà delle caratteristiche morfologiche e comportamentali di un campione di animali e invitarli a riflettere sulla relazione esistente fra forma e funzione.
È un percorso che si basa su esperienze adatte all’età dei ragazzi, interessanti, coinvolgenti, su cui tutti i bambini possono riflettere individualmente, per poi riferire le proprie riflessioni al gruppo dei coetanei dando vita a momenti di discussione e confronto in cui ognuno fa la sua parte, per costruire, sviluppare, approfondire le conoscenze di tutti.

Il percorso e la didattica inclusiva di cui è portatore rappresentano la condizione imprescindibile per l’inclusione effettiva di tutti gli alunni. Tuttavia, anni di sperimentazione in classe e di attenta riflessione sugli esiti di numerose sperimentazioni nei singoli alunni, hanno evidenziato la necessità di approfondire ulteriormente il tema dell’inclusione.
A questo scopo è stato attivato dai docenti un lavoro collegiale di ricerca volto ad individuare, per ogni attività del percorso, la modalità migliore (mediazioni, mediatori, artefatti …..) per coinvolgere e valorizzare chi fa più fatica ad imparare.
Riteniamo fondamentale far vivere a questi alunni le opportunità offerte da ogni percorso didattico rivolto al gruppo classe, ovviamente, adattate, modellate, sulle esigenze individuali, in modo inclusivo, non separato e ghettizzante.