Insegnante di scuola dell’infanzia
Docente di ruolo nella scuola dell’infanzia statale dal 1977, ho qualificato la formazione iniziale conseguendo il Diploma di Specializzazione Ortofrenica presso “Stella Maris” di Pisa e la Laurea in Pedagogia, la Specializzazione post- laurea e il Master di 1° livello in Didattica e Psicopedagogia per i DSA presso l’Università degli Studi di Firenze.
Ho partecipato come relatore ai workshop del Seminario annuale “Curricolo verticale per un’educazione alla cittadinanza” (dall’a. s. 2013 all’a. s. 2018) presentando percorsi riguardanti l’educazione scientifica, ambientale e tecnologica nella scuola dell’infanzia attuati con la metodologia didattica formalizzata dal CIDI Firenze. Nell’a. s. 2016/17 sono intervenuta come relatore ai convegni zonali LSS “I Laboratori del Sapere Scientifico: un metodo innovativo per insegnare le scienze e non solo” promossi dalla Regione Toscana.
Le esperienze didattiche validate dal Comitato Scientifico LSS sono pubblicate sulla piattaforma web della Regione Toscana. Il percorso “Guardare con le mani”, è stato pubblicato nel 2017 sulla rivista pedagogica e didattica per l’educazione dei minorati della vista «Tiflologia per l’integrazione», ed è consultabile anche online. Il focus di tutte le proposte sperimentate è stato una
costante ricerca su come sviluppare competenze significative in tutti i bambini.
Al convegno parlerò di…
GUARDARE … CON LE MANI. Un’esperienza di inclusione nella scuola dell’infanzia
La predisposizione degli spazi educativi, la sistemazione di mobili ed arredi, l’organizzazione delle attività di routine e un’accurata progettazione dell’azione didattica – condizioni ritenute indispensabili ed attuate dal team docenti fino a quel momento – sembravano all’improvviso inadeguate perché strutturate per un mondo a misura di vedente.
La presenza di M., un bambino non vedente, ha determinato, necessariamente, la riorganizzazione dell’intera sezione.
Profondamente convinte che la proposta inclusiva non possa limitarsi ad alcune ore della mattinata, ma debba essere estesa all’intera giornata scolastica, l’azione educativo-didattica è stata strutturata per favorire la scoperta della funzione gnosica della mano, solitamente usata per la prensione e il contatto.
Il percorso “Guardare… con le mani”, incluso nel progetto annuale di sezione “Esploro e conosco con i sensi”, presenta una serie di proposte manipolative graduali e sequenziali che prevedono il progressivo utilizzo di materiali idonei, dai più morbidi e malleabili ai più duri, rivolte a tutti i bambini della sezione. Tali esperienze hanno favorito in M. la disposizione a toccare, dando avvio “all’educazione della mano, importante al fine della formazione delle idee concrete e della loro rappresentazione mentale”.
Le numerose esperienze concrete e ripetute durante le esplorazioni dei materiali hanno permesso agli altri bambini di affinare la capacità di discriminare le qualità degli oggetti e di descriverle verbalmente.
I compagni di M. hanno acquisito, progressivamente, la consapevolezza dell’importanza del canale visivo, senza il quale ogni attività risulta difficile, complessa, di non immediata fruizione, a volte addirittura impossibile senza la collaborazione e l’aiuto dell’altro.